Anche se con un po’ di ritardo per via di problemi tecnici
trovo sia utile pubblicare un piccolo articolo che parli della recente XII
Assemblea generale della Federazione Luterana Mondiale che si è conclusa il 16
maggio a Windhoek, la capitale della Namibia.
In quest’assemblea si son tenute varie tavole rotonde e dibattiti
su temi sociali importanti, come quello sulla violenza di genere, con il
toccante intervento del ginecologo congolese Denis Mukwege detto anche “l’uomo
che ripara le donne”, perché fino ad oggi ha curato oltre 50000 fra bambine,
donne e anziane vittime di stupri e violenze di genere di ogni sorta.
Molto bella è stata anche la celebrazione del Culto di
domenica 13 maggio dove nello stadio di “Sam Nujoma” migliaia di persone di
ogni etnia si sono riunite sotto un caldo asfissiante per celebrare Cristo
senza distinzioni etniche o di altro tipo.
Molto importante è stato anche l’Ecumenismo, dato che c’è
stata anche la presenza del Cardinale Cattolico Kurt Koch che ha ribadito l’importanza
della Dichiarazione congiunta cattolico-luterana sulla dottrina della giustificazione
del 1999.
In questa assemblea è stato anche eletto il nuovo presidente
della Federazione Luterana Mondiale, l’Arcivescovo nigeriano Musa Panti
Filibus, secondo presidente africano
(dopo il Vescovo della Tanzania Josiah Kibira che fu presidente dal 1977
al 1984); l’Arcivescovo, 57enne, sposato con una Pastora e con tre figli ha
voluto ricordare nel suo discorso di insediamento quali sono le sfide dei
prossimi anni e cioè una maggiore presenza in ambito diaconale, i giovani che
devono diventare “attori primari della vita di ogni singola Chiesa”, le donne
che devono essere riconosciute alla pari degli uomini anche al di fuori della
Chiesa e il problema dei migliaia di profughi che ogni anno sono costretti ad
abbandonare la propria terra a causa delle guerre o dei cambiamenti climatici.
In questa assemblea anche noi italiani abbiamo avuto la
nostra parte, dato che Cordelia Vitiello, Vicepresidente della Chiesa
Evangelica Luterana in Italia, è stata eletta tra i 48 membri del Consiglio
Esecutivo che affiancherà l’Arcivescovo Filibus nei suoi sei anni di mandato.
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