La storia dei Luterani in Italia inizia con la comunità di
Venezia, creata proprio negli anni della Riforma e alla quale si sa che lo
stesso Lutero scrisse . Dall’epoca della Riforma fino al 1948 si svilupparono
lungo tutta la Penisola una serie di comunità autonome,le quali proprio nel ’48
si unirono in un’unica Chiesa, che nel 1949 entra a far parte della Federazione
Luterana Mondiale e nel 1950 assume il nome di “Chiesa Evangelica Luterana in
Italia” (abbreviato spesso in CELI); dal ’48 ad oggi anche altre comunità sono
entrate a far parte di questa Chiesa che nel 1961 è stata riconosciuta come
ente grazie ad un decreto del Presidente della Repubblica Italiana e nel 1995 è
stata ratificata l’intesa con il Parlamento.
Questa Chiesa è una Chiesa aperta all’ecumenismo, in quanto
ha rapporti con Valdesi, Metodisti, Battisti ed altre Chiese ed è impegnata nel
dialogo ebraico-cristiano; è bilingue, in quanto italiano e tedesco hanno pari
dignità al suo interno ed è attualmente la più grande Chiesa Luterana in Italia
con circa 7000 membri.
Oltre ad essa poi, vi è una piccola serie di Chiese
protestanti che seguono la dottrina Luterana, ma che rimangono totalmente
autonome e/o non si identificano come luterane nel senso stretto del termine.
(Nella foto la Chiesa Luterana di Venezia,comunità Luterana più antica d'Italia.)
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