Luterani e transessualità

In questi giorni, in molte città del mondo, incluse alcune in Italia, ci sono cortei ed eventi per il “TDoR” (Transgender Day of Remembrance), ossia la giornata nella quale si commemorano le vittime dell’odio transfobico, la data precisa è il 20 novembre, anche se quest’anno, in città come Torino e Lecce gli eventi per questa giornata sono stati anticipati al fine settimana precedente.

Trovo utile, in un’occasione così delicata, parlare del rapporto tra luterani e transessuali, proprio come abbiamo fatto nel mese di maggio con l’omosessualità e il Luteranesimo nell’apposito articolo (Link: http://luteranoitaliano.blogspot.it/2017/05/luterani-ed-omosessualita.html ).

Innanzitutto prima di andare avanti è bene ricordare cos’è la transessualità, secondo il dizionario della lingua italiana una persona transessuale è quella persona che :” tende ad assumere comportamenti e tratti tipici del sesso opposto a quello cui appartiene per nascita, anche mediante la modificazione delle proprie caratteristiche anatomiche e fisiologiche” , quindi è una persona, che nata di un sesso, sente di appartenere a quello opposto e decide di comportarsi come tale, anche ricorrendo, se necessario, alla chirurgia; proprio perchè spesso accade, è bene ricordare che i transessuali non vanno confusi con gli omosessuali, che sono persone che amano persone del proprio stesso sesso di appartenenza.

Ora che si è cercato di spiegare brevemente cos’è la transessualità possiamo passare a parlare della posizione del mondo luterano a riguardo.


La posizione delle Chiese Luterane dipende dalle Chiese che amministrano un determinato territorio, in alcune aree non è molto chiara, ma nella maggior parte delle Chiese membro della Federazione Mondiale Luterana (Link: http://luteranoitaliano.blogspot.it/2017/07/federazione-mondiale-luterana.html ) è univoca e non si hanno problemi con le persone transessuali che vivono perfettamente integrate nelle comunità locali, tanto che in molte Chiese ci sono anche persone transessuali che vengono ordinate come Pastori, come per esempio nelle Chiese europee o nord-americane. 


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